Il 2018 è cominciato da poco, ed è dunque presto per affermarlo con certezza, ma mi sembra che questo sia un anno promettente per quanto riguarda le pubblicazioni editoriali rivolte alla primissima infanzia. Diversi mi paiono i titoli destinati a non finire nel dimenticatoio, sia fra i tradotti che fra i nati qui in Italia. Ho inoltre già notizia di prossime uscite ghiotte, e tutto ciò mi fa ben sperare anche per i mesi a venire.
Libri per bambini piccoli da regalarvi
Spesso i neogenitori sono i più bisognosi di “aiuto”. Sono loro i più preoccupati di sbagliare nella scelta dei libri da leggere ad alta voce ai loro piccini. Sono quelli che hanno più dubbi e allo stesso tempo più desiderio di partire con il piede giusto. Si sentono però impreparati e finiscono per spazientirsi di fronte ai primi segnali di distrazione o disinteresse da parte dei figli.
E visto che ogni mese escono una caterva di libri rivolti ai più piccoli, il loro smarrimento di fronte a un’offerta spropositata e spesso strillata, è del tutto comprensibile.
Ecco allora un post-guida per voi neomamme e neopapà (ma anche neozii o neononni) che vi affacciate per la prima volta nel dorato mondo dei libri per l’infanzia. Una piccola selezione di libri per bambini da 1-2 anni di età, da poco usciti in libreria e dunque in commercio e facilmente reperibili. Tutti libri che a buon diritto indossano il cappello della “qualità”.
Affamato come un lupo, di Silvia Borando, minibombo, 2017
Si può ricorrere a uno dei personaggi più usati, citati, illustrati e sfruttati nella storia dei libri per bambini, il lupo, e continuare ad avere qualcosa da dire? Si può trovare una chiave diversa per raccontarlo senza rischiare di ripetersi?
A quanto pare sì. E Silvia Borando ha vinto la sfida a suo modo: con una storia asciutta e divertente, che si affida alla suspense e all’effetto sorpresa, capace di “prendere” il lettore dal primo giro di pagina.
Si dice che nel bosco ci sia un lupo affamato.
La diceria, la voce che arriva da non si sa dove ma insinua il dubbio, la paura, e getta nel panico gli abitanti del bosco. La più allarmata è la lepre, che si affretta a diffondere la notizia. Bisogna scappare! urla agitata agli animali che incontra: prima la lumaca, poi il ghiro, poi il mulo, la talpa…
Parte come se fosse il classico gioco del telefono, con un passaparola concitato che porta al fraintendimento dell’informazione nel passaggio da orecchio a orecchio, ma lo sviluppo segue presto una piega diversa. Vediamo la lepre agitata che cerca di avvisare gli altri del pericolo e loro che invece non le danno retta, mantenendo una serafica calma che riflette in pieno le caratteristiche della propria natura (il mulo si conferma cocciuto come un mulo, il ghiro prosegue il sonnellino, la lumaca non si sbriga…).
Solo la talpa con gli occhialoni sul naso assicura di aver visto il lupo (ma ci sarà da fidarsi?) e offre una via di fuga.
Risate, colpi di scena, emozioni plateali, ritmo alto. Un libro da leggere e recitare, per giocare insieme ai bambini dai 2-3 anni.
Insieme al libro è uscita anche l’app, di cui vi parlerò in un post a parte.
Nunù va a spasso – Nunù gioca
di Cally Stronk, Constanze V. Kitzing, Kalandraka, 2017
I toni qui si abbassano, i colori si attenuano, il ritmo scende, il respiro si fa più piccolo. Le storie dell’elefantino Nunù, che con la sua lunghissima proboscide curiosa e annusa il mondo intorno a sé, sono fatte apposta per assecondare il tepore di un abbraccio serale, per una lettura condivisa con il proprio bambino fatta di intimità, dolcezza e vicinanza.
Nell’episodio dedicato alla passeggiata all’aperto, il cucciolo di elefante accende tutti i suoi sensi per entrare in contatto con la natura che lo circonda e si entusiasma delle scoperte che fa. Sente sulla pelle il calore del sole, assaggia un frutto maturo, ascolta il canto di un canarino. Nel titolo dedicato al gioco, le sue sperimentazioni avvengono in casa, con le costruzioni, la palla, un libro. Sempre in movimento, sempre concentrato, è un cucciolo contento di crescere e imparare.
I testi sono brevi filastrocche da sussurrare all’orecchio del proprio bambino. Le illustrazioni tenui, dal tratto delicato, curate, assecondano l’esigenza del giovanissimo lettore di essere accompagnato dentro le figure in maniera serena e accogliente.
Piccole storie che, come una carezza, si prestano a una lettura dialogica quieta e rassicurante, già a partire dall’anno di età (e anche prima, perché no?).
Sogni d’oro, di Paola Formica, San Paolo, 2018
Paola Formica torna a usare un linguaggio espressivo che le è congeniale, quello della narrazione per sole immagini, ma per la prima volta il suo pubblico è quello dei piccolissimi e la tematica “leggera”, slegata da denunce o fatti di cronaca.
Paola racconta ciò che avviene di notte nella stanza di una bambina che, prima di dormire, compie un viaggio più immaginario che reale. Una danza, un gioco, un incontro, una complicità che si crea tra lei e una serie di animali “selvaggi” con i quali ride, si diverte, balla, salta, fa le capriole.
Passa da uno all’altro con un volo, un giro, una camminata veloce sulla pancia. Scherza, si dondola, corre, e sempre ride, in compagnia di leoni, elefanti, balene e coccodrilli.
La sua camera da letto diventa di volta in volta giungla, oceano, cielo, teatro delle sue avventure fantastiche. Perché la notte, per i bambini, non può essere solo e sempre mostri, paura del buio, mancanza di mamma e papà, ma anche il momento in cui i sogni semplicemente possono esprimersi in grande. O almeno questo è l’augurio che l’autrice rivolge a tutti i piccoli che leggeranno con gli occhi la sua storia. Che il loro riposo sia emozionante, sfavillante, da capogiro.
Con una delle tavole di Sogni d’oro Paola Formica ha vinto l’Annual Award Argento nella Categoria Editoria infanzia dell’Annual 2018 dell’Associazione Autori di Immagini, che le verrà consegnato nell’ambito della Bologna Children’s Bookfair il 27 marzo.
Dov’è Meo?, Jeanne Ashbé, traduzione di Tanguy Babled, Babalibri, 2018
Torna a distanza di anni il bambino paffutello di nome Michi che, in coppia con il gattino di pezza Meo, conquista con caparbia le prime piccole autonomie della sua giovane vita. Dopo i deliziosi “Hai la pappa dappertutto!” e “Presto! Presto!”, titoli consumati a casa nostra e tra i più richiesti in biblioteca nel reparto Nati per Leggere, Babalibri pubblica un nuovo capitolo delle vicende quotidiane che vedono protagonisti i due legatissimi amici, uno umano e l’altro peluche.
A differenza dei libri precedenti, il formato è maxi, mentre viene mantenuta l’anima interattiva della serie, che richiede da parte del bambino un’azione specifica per spostare gli inserti mobili e procedere con la storia.
In Dov’è Meo? va in scena il classico gioco del nascondino. Michi sta cercando Meo e i suoi tentativi lo portano a esplorare varie zone della casa: sotto il letto, dentro l’armadio, nella dispensa… un meccanismo di scorrimento delle pagine in orizzontale o verso il basso guida la mano del bambino, rivelando chi c’è dall’altra parte.
Muovendosi carponi, il bimbo va avanti nella sua ricerca seguendo gli indizi tra le pagine, fino a quando non scopre dove si era cacciato il suo goloso pupazzo del cuore.
Un libro pienamente comprensibile dai più piccoli, che racconta con immagini chiare e parole musicali le loro tappe di crescita. Con tenerezza e poesia. Dai 15 mesi. Il formato super agevola la lettura di gruppo, come quella all’asilo nido: educatrici, prendete nota!
Il principe ranocchio – Il leone e il topo, Attilio, Lapis Edizioni, 2018
Sono appena usciti due nuovi titoli delle mini fiabe di Attilio! Due nuove occasioni per avvicinarsi alle fiabe della tradizione seguendo il tratto morbido e la prospettiva divertita del grande Attilio, maestro dell’illustrazione italiana.
Una collana di prime fiabe per bambini molto ben concepita, con illustrazioni simpatiche, dalla grafica minimale, testi misurati e descrittivi, che ben si accompagnano alle tavole dalla prospettiva acuta e mai scontata.
Come le precedenti uscite, anche Il principe Ranocchio e Il leone e il topo si prestano particolarmente alla lettura ad alta voce e permettono ai bambini di seguire le storie mantenendo ben viva l’attenzione, grazie a figure caratterizzate e molto espressive, e a testi incisivi. Da leggere e rileggere senza correre il rischio di annoiarsi.
Infine le altre due segnalazioni che ci tengo a far rientrare in questo post, che vi ricordo è focalizzato su letture di qualità per piccolissimi di recente pubblicazione, sono due richiami a recensioni già scritte: Il viaggio di Piedino (Bacchilega Junior editore), originale cartonato che mescola fotografia e disegno per raccontare le prime conquiste di un piedino (vero) in movimento; e i bohemini-maxi, descrizioni acute e leggere dell’infanzia, frammentate, movimentate, goffe come sono i bambini piccoli quando nel voler fare a tutti i costi sbagliano, inciampano, si rialzano, ritentano, risbagliano.
Qui vi saluto, augurandomi che il vostro prossimo giro in libreria sia più mirato e gratificante
- Silvia Borando
- Editore: minibombo
- Turtleback: 47 pagine
- Cally Stronk
- Editore: Kalandraka Italia
- Copertina rigida: 14 pagine
- Cally Stronk
- Editore: Kalandraka Italia
- Copertina rigida: 14 pagine
- Paola Formica
- Editore: San Paolo Edizioni
- Copertina rigida: 48 pagine
- Attilio Cassinelli
- Editore: Lapis
- Cartonato: 30 pagine
- Elisa Mazzoli
- Editore: Bacchilega Editore
- Copertina flessibile: 32 pagine
- Barbro Lindgren
- Editore: Bohem Press Italia
- Edizione n. 1 (01/08/2018)
- Copertina flessibile: 24 pagine
- Barbro Lindgren
- Editore: Bohem Press Italia
- Edizione n. 1 (01/08/2018)
- Copertina flessibile: 24 pagine
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