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Tre libri che piaceranno anche ai non lettori

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La selezione di libri che vi propongo oggi è dedicata a tutti coloro che cercano:

  • un libro originale, simpatico, curioso, che esca dai canoni consueti
  • un libro-non libro da regalare anche a chi è poco avvezzo alla lettura
  • un libro-gioco, per mettersi alla prova e tenere in allenamento vista e cervello.

Rientrate in una delle categorie su menzionate? Allora eccovi accontentati.

3 libri per non lettori


TAGLIARE LE NUVOLE COL NASO
– Modi di dire dal mondo
di Ella Frances Sanders, tradotto da Ilaria Piperno, Marcos Y Marcos, 2016

copertina di Tagliare le nuvole col nasoUna raccolta stravagante che passa in rassegna modi di dire e proverbi appartenenti a culture e paesi diversi del mondo. Un libro per allargare lo sguardo su realtà e usanze lontane, per fare raffronti, per sorridere e sorprendersi di come nel quotidiano possa insinuarsi la magia e l’inaspettato. Cinquantadue espressioni che aiutano a spiegare situazioni, avvenimenti, momenti, ma anche noi stessi e gli altri. Come scrive l’autrice: “Queste espressioni non hanno età, sono perenni. Passibili di cambiamento, ma scolpite nella memoria”.

Tagliare le nuvole col naso 2

E ora qualche esempio per stuzzicarvi un po’:

Sapete cosa significa, per un irlandese, stare in groppa a un maiale? Vuol dire che si sente bene, benissimo, che tutto va alla grande. E per un serbo, tagliare le nuvole col naso? Con questo proverbio si intende che qualcuno è vanitoso, che ha un’opinione di sé molto elevata, tale da portarlo all’altezza delle nuvole.

Per un lettone soffiare paperelle è sinonimo di mentire, raccontare frottole; se uno spagnolo invece vi dice che siete la sua mezza arancia, allora si è preso una cotta per voi. Se stai guardando i ravanelli da sotto, in tedesco significa, ahimé, che siete morti e passati a miglior vita.

Tagliare le nuvole col naso_1

Per l’italiano sono stati inseriti due tra i proverbi più noti: Crepi il lupo e Avere grilli per la testa. Il significato lo conoscete, ma il perché si dice così lo sospettate? Certo se andate su Google lo scoprirete in un momento, ma questo libro vi dà di più.

Tagliare le nuvole col naso 3

Dopo Lost in Translation, il suo primo libro diventato bestseller del New York Times, in cui si cimentava nella spiegazione di cinquanta parole intraducibili dal mondo, Ella Frances Sanders continua a usare parole e immagini per raccontarci qualcosa di più del mondo che ci circonda, con delicatezza e un pizzico di ironia.

RISPARMI 2,40 €
Tagliare le nuvole col naso. Modi di dire dal mondo
6 Recensioni
Tagliare le nuvole col naso. Modi di dire dal mondo
  • Ella Frances Sanders
  • Editore: Marcos y Marcos
  • Copertina flessibile: 117 pagine

LA CASA DEGLI OGGETTI SCOMPARSI

Brian Cronin, traduzione di Sara Ragusa, Terre di Mezzo Editore, 2017

 

La casa degli oggetti scomparsi_copertinaCi sono libri che magicamente incontrano i gusti di tutti e che riescono nell’impresa di mettere d’accordo generazioni diverse. La casa degli oggetti scomparsi, definito “stupefacente e incantevole” dal New York Times, “intelligente, irresistibile e visivamente intrigante” da Kirkus Reviews, è uno di questi. Da noi ha tirato in causa nonni, figli, nipoti e amici: tutti sull’allerta, pronti a raccogliere la sfida.

Il libro, della serie cerca-trova, colpisce immediatamente per la grafica inusuale, caratterizzata da pagine con colorazioni fluo affollate di dettagli. L’altro punto vincente dell’albo è il particolare meccanismo di gioco scelto dall’autore, che risulta immediato, divertente e avvincente.

la casa degli oggetti scomparsi 1

Nonno cane ha deciso di portare al parco i nipotini, ma prima deve ritrovare alcuni oggetti e vestiti sparsi per la casa. Per riuscirci, chiede aiuto ai bambini e implicitamente al lettore.

Semplice, direte voi. Sbagliato! Perché l’abitazione del nonno è il regno del caos. Ogni stanza, che si differenzia dalle altre per un colore specifico, ospita un’accozzaglia di suppellettili, pezzi di arredo, giocattoli, souvenir, mobili, posizionati senza alcun criterio logico. E il fatto che gli ambienti siano monocromi, con tutte le cianfrusaglie della medesima tonalità, rende la ricerca ancora più complessa. E proprio per questo più stimolante.

la casa degli oggetti scomparsi 2

All’inizio dell’albo l’autore fornisce un indizio importante: tutti gli oggetti perduti dal nonno vengono mostrati, permettendoci di conoscere la loro fisionomia e di avere almeno un orientamento. Ma ugualmente rintracciarli tra le pagine stipate di disegni sarà impresa ardua!

Gli espedienti usati dall’autore per metterci in difficoltà sono svariati: il monocolore, come già spiegato, la somiglianza delle trame e dei pattern, il numero spropositato di oggetti assiepati, molti dei quali hanno forme e grandezze uguali, il disordine generale, la collocazione stramba dei vari elementi… le scarpe sul tavolo, i calzini nel camino, la dentiera dentro l’acquario (non vi dico altro).

la casa degli oggetti scomparsi 3

Insomma, c’è davvero da aguzzare la vista, armarsi di pazienza, concentrazione e buona volontà, per portare a termine la missione. Suggerisco anche l’impiego di una lente di ingrandimento!

Questo nonno distratto, goffo e caotico fa tenerezza, si capisce che avrebbe bisogno di una mano in casa, e che sicuramente senza occhiali ha seri problemi persino a leggere il giornale dal verso giusto. E poi ci chiediamo che cosa se ne faccia di tutti quei cappelli, stivali, vasi, lampadari, trofei… Quel che è certo, è che i suoi nipotini non rischiano di annoiarsi con lui, e che a fine giornata non avranno bisogno della ninnananna per addormentarsi.

RISPARMI 2,25 €
La casa degli oggetti scomparsi. Ediz. a colori
  • B. B. Cronin
  • Editore: Terre di Mezzo
  • Copertina rigida: 32 pagine

INTRUSI

di Bastien Contraire, Edizioni Clichy, 2017

copertina di Intrusi

Interazione e una raffinata progettualità grafica sono centrali anche in questo volume di grande formato che contiene solo immagini. Come esplicita il titolo, il gioco consiste nel trovare l’intruso.

Verde, rosa scuro, marrone: esclusivamente tre sono le varianti di colore scelte per raffigurare gli oggetti, siano essi animali, piante, insetti, persone, mezzi di locomozione, indumenti.

interni del libro Intruso

Al lettore il compito di capire qual è l’elemento fuori posto, quello che non rientra nella categoria degli altri, che li ricorda per forma e proporzione, ma se ne allontana per mancanza di vera parentela.

Uno dei giochi più vecchi del mondo, ma reso “nuovo” dallo stile a stencil delle illustrazioni, dall’estetica rigorosa e dall’originalità degli accostamenti.

pagine interne di Intruso

Intrusi è un libro che consente di compiere anche altri “esercizi“:

  • riconoscere e nominare le figure rappresentate, senza farsi guidare dai colori (perché quelli scelti non sono realistici) ma dai contorni delle figure, dalle loro silhouette
  • allenare lo sguardo, imparando a osservare le figure in maniera attenta e approfondita (i colori non sono quelli veri, ma cambiano per aiutarci a distinguere le diverse parti che costituiscono le figure. Per esempio, nella mucca le macchie e le corna non hanno lo stesso colore del resto del corpo, nell’albero, chioma e tronco hanno due colorazioni differenti)
  • fare collegamenti e associazioni non scontati tra le cose
  • cogliere lo spunto per guardare la realtà con occhi diversi, cercando di inventare accostamenti buffi e nuovi
  • capire che ci possono essere tanti modi per disegnare uno stesso oggetto, o che uno stesso oggetto, con poche varianti, può assurgere a tante funzioni (è il caso del cappello: con visiera, a cilindro, a tesa larga, di lana, da cowboy, da poliziotto, a bombetta, da arabo ecc.).

pagine interne di Intruso

La disposizione degli oggetti sulle pagine non è mai casuale ma frutto di scelte e messaggi precisi che si intendono veicolare. Gli elementi sono allineati in modo ordinato, ma se protagonisti sono dei veicoli, o delle scarpe, li vediamo affiancati orizzontalmente, per dare l’idea di un movimento verso destra o verso sinistra. Se invece appaiono insetti, uccelli o pesci, l’autore li posiziona uno sopra l’altro, per esprimere lo slancio verso l’alto o la discesa in profondità.

L’intruso a volte è simile agli altri per la forma, in altri casi è la funzione a essere la medesima. Il bello sta nel trovare più corrispondenze possibili: palesi, appena accennate, reali, simboliche o immaginarie. Un bel rebus che grandi e piccoli sono invitati a sciogliere usando le loro conoscenze ma soprattutto la loro intuizione.

Intrusi
  • Bastien Contraire
  • Editore: Edizioni Clichy
  • Copertina flessibile: 64 pagine

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